Categoria: Lettere

Lettera di ringraziamento di Padre Rino e Fratel Giulio

Di seguito la lettera di ringraziamento di Padre Rino e Fratel Giulio per le offerte raccolte a Vigo Meano mediante il Mercatino missionario.

ALLA COMUNITÁ PARROCHIALE DI VIGO E CORTESANO
Carissimi,
veniamo a voi attraverso questo scritto per augurarvi un Felice Natale e un Buon Anno Nuovo. Non perdiamo mai la speranza anche in questo periodo difficile a causa di questo virus che sta uccidendo molte persone. Qui in Messico i morti a causa del Covid sono quasi 110 mila e piú di 1 milione e 200 mila coloro che l’hanno contratto.
Noi qui stiamo bene, il lavoro nel nostro Centro procede ed é sempre molto, ma grazie a Dio la Provvidenza continua ad aiutarci e questo ci permette di continuare ad aiutare i ragazzi che ci sono affidati.
Vi ringraziamo di cuore per il vostro contributo che, anche quest’anno, ci state per inviare e che è frutto della vendita delle corone di Avvento e delle offerte che hanno sopperito alla mancanza della possibilità di organizzare il tradizionale Mercatino di Natale.
“Quello che avete dato a uno di questi piccoli, dice il Signore, a me lo avete dato”. Per la vostra generosità Dio sará generoso con voi, colmandovi di grazie e di benedizioni!
Assieme ai ragazzi vi ricordiamo nella preghiera e vi auguriamo che il Bambino Gesú, accolto nel cuore di ciascuno, vi colmi di gioia! Quella gioia che viene dal sentirci amati e salvati da Lui!
Un affettuoso saluto,

BUON NATALE e BUON ANNO NUOVO 2021


Padre Rino, Fratel Giulio,
l’equipe educativa e i ragazzi
de l’Albergue Infantil de Atotonilco el Alto


Atotonilco el Alto, 20 dicembre 2020

Lettera di ringraziamento di Padre Guido – Frati Cappuccini

Di seguito la lettera di ringraziamento di Padre Guido per le offerte raccolte a Vigo Meano mediante il Mercatino missionario.

Missioni Frati Cappuccini Triveneto

Grazie al gruppo missionario, a tutta la popolazione di Vigo Meano e a chi si è dato da fare per le missioni nonostante le tante preoccupazioni di questo tempo. Mi dispiace che anche a Vigo Meano ci siano stati tanti casi di ammalati so per esperienza come si sta male con questo virus e che strascichi lasci…è un esperienza che ci interroga e ci insegna che non siamo infallibili e forse ci sono cose da cambiare nel nostro modo di vivere .il papa nel messaggio del primo dell’anno parla della cultura della cura, tutti possiamo e dobbiamo prenderci più cura dell’ambiente della natura ma soprattutto delle persone come l’abbiamo fatto con gli ammalati .Sempre il papa dice che fino a quando c’è un ammalato o un povero nel mondo anche noi non stiamo bene. In Mozambico, grazie a Dio il virus non si è molto diffuso fino ad ora grazie anche alle misure preventive adottate con sollecitudine ma rimangono però problemi politici e militari nel nord del paese, dove gruppi di guerriglia attaccano e bruciano i villaggi con morti e popolazione che scappa. Come missionari siamo molto preoccupati per il futuro di questa nazione! Vi ringrazio di cuore per quello che avete fatto e per quello che mi avete mandato! vi ricordo sempre nelle mie preghiere qui sulla tomba di S. Leopoldo.
Con affetto e amicizia padre Guido

Lettera di ringraziamento di Padre Francesco Patton

Di seguito la lettera di ringraziamento di Padre Francesco per le offerte raccolte a Vigo Meano mediante il Mercatino missionario.

Carissimi parrocchiani,

grazie per le vostre offerte che mi sono arrivate puntualmente con il bonifico.
Qui la situazione è oggettivamente difficile da 10 mesi siamo senza pellegrini e questo vuol dire che di fatto siamo anche senza entrate. Le sofferenze maggiori sono quelle delle famiglie di Betlemme, senza lavoro da 10 mesi. O quelle degli abitanti di Beirut che si sono visti (in 300 mila) portar via la casa dall’esplosione al porto del 4 agosto. O i nostri poveri siriani che sono entrati nel decimo anno di guerra e a causa delle sanzioni sono letteralmente alla fame.

Comunque torneremo alla normalità ma bisogna che riflettiamo su cosa dovremmo imparare da situazioni come quella che abbiamo vissuto in questi mesi (e che non è finita). Le situazioni estreme e di difficoltà possono renderci migliori, più sensibili e solidali, ma possono anche renderci peggiori, più egoisti e aggressivi, perché aggrappati all’istinto di sopravvivenza.

Qui, grazie a Dio, abbiamo potuto celebrare il Natale più o meno normalmente. La cosa più interessante (e su questo dovrò riflettere anche io e a lungo) è che i Paesi più poveri sono quelli che hanno celebrato in modo più normale, perché ormai la pandemia li aveva già devastati. I Paesi ricchi sono quelli che si sono chiusi, ufficialmente per tutelare i più deboli, di fatto per farli morire da soli e senza un minimo di umanità. Nei Paesi poveri la gente ha continuato a prendersi cura degli ammalati (magari anche ammalandosi e anche morendo) ma continuando a vivere con umanità.

Vi auguro di cuore che l’anno nuovo sia sotto la benedizione del Signore e sotto la protezione della Vergine Maria Madre di Dio.

Pace e bene,

fr. Francesco